Active Longevity Institute

La differenza tra cavalcare l’onda e aspettare che ci travolga.

Photo by Nathan Hill-Haimes on Unsplash

A settembre dell’anno scorso il Governo Britannico ha delineato le linee strategiche della politica industriale del paese, articolandole su 4 grandi sfide:

Vediamo cosa dice su questo ultimo punto il documento ufficiale del Governo Britannico, che non è come l’Italia il paese più vecchio al mondo con il Giappone e che a fine 2019 aveva ben altre urgenze…

Mission: useremo l’innovazione per aiutare a soddisfare le esigenze di una popolazione sempre più anziana.

Viviamo vite più lunghe grazie ai progressi della medicina, a stili di vita più sani e a luoghi di lavoro più sicuri. Una bimba che nasce oggi in Inghilterra ha 1 probabilità su 3 di vivere 100 anni. E la probabilità di una vita centenaria raddoppierà nei prossimi 50 anni.

E’ ora di ripensare radicalmente al contributo che diamo, in ogni fase della vita, a famiglie e società e a come cambia il modo in cui ci relazioniamo a temi vitali come il lavoro, il denaro, la salute, la cura e la residenzialità.

Questa missione ha lo scopo di garantire alla popolazione inglese, entro il 2035, almeno 5 anni in più di vita in salute e autonomia e allo stesso tempo di ridurre la distanza in termini di qualità dell’invecchiamento tra ricchi e poveri.

Se avremo successo aiuteremo la gente a restare indipendente più a lungo, a prolungare il proprio contributo sociale, sia in termini economici che comunitari, e a combattendo la piaga della solitudine.

In particolare il piano intende raggiungere gli obiettivi di:

Passi fatti

  1. Costituzione di un fondo da 98 milioni di sterline a favore di una strategia industriale per il sostegno dell’invecchiamento attivo;
  2. Insignito Andy Briggs (ex AD di Aviva) del titolo di Business Champion (*) e annunciati piani per individuare le opportunità economiche che sottostanno all’invecchiamento della popolazione;
  3. Lancio di una partnership con il Giappone per lo sviluppo della ricerca nei campi dell’intelligenza artificiale e della robotica per una nuova generazione di prodotti di assistenza domestica;
  4. Lancio del piano “Home of 2030” per lo studio di case in grado di offrire alti standard di comfort a una popolazione sempre più anziana, ma che rispettino allo stesso tempo le linee guida di uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale;
  5. Sostegno dell’industria locale di Manchester, nominata dall’Organizzazione mondiale della sanità prima città age-friendly al mondo;
  6. Partecipazione statale nel nuovo Centro di innovazione per l’invecchiamento di Newcastle;
  7. Annunciato investimento di 130 milioni di sterline per lo sviluppo dell’innovazione medico-scientifica, con particolare riguardo al trattamento dei tumori e delle malattie invalidanti.

(*) Il governo inglese ha creato un Consiglio di stato per la longevità, che verrà co-presidiato dal Segretario di Stato per la salute e l’assistenza sociale Matt Hancock e dal primo consigliere civico insignito del titolo di Business Champion, Andy Briggs, esperto del settore assicurativo.

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